ATTUALITÀ - 20 dicembre 2017, 10:13

Lessona: Inaugurata l’Enoteca Regionale del Biellese e della Serra, Giorgio Ferrero: “Modello per il Piemonte” FOTOGALLERY e VIDEO

Foto di Giolo e video servizio di M. Benedetti

Foto di Giolo e video servizio di M. Benedetti

Il grande giorno è finalmente arrivato: la nuova sede dell’Enoteca Regionale del Biellese e della Serra è stata inaugurata ufficialmente nella serata di lunedì 18 dicembre. Situata al piano superiore dello stabile che ospita il ristorante Malvarosa, la nuova Enoteca sarà gestita dalla cooperativa etica e sociale ‘Porte Aperte’. Sei i ragazzi disabili che coordineranno l’attività del locale in tutti i suoi settori, dalla vendita del vino alla cucina, fino all’accoglienza clienti.

Fondamentale il supporto delle istituzioni, in particolare di Comune di Lessona e Regione Piemonte: quest’ultima, infatti, ha stanziato un contributo complessivo di 35mila euro a cui si sono aggiunti 10mila euro legati al progetto solidale. Presenti alla serata inaugurale il vicesindaco di Lessona Simone Cambiè, la rappresentante per la Regione regionale del Cda dell’Enoteca Lella Bassignana, il presidente dell’Enoteca Giuseppe Graziola e l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero. “È stata una buona annata– spiega Ferrero - I vini sono in crescita e siamo una regione che esporta tantissimo: in particolare, al Nord del Piemonte si sono evidenziati i dati di crescita più importanti, specialmente dal punto di vista qualitativo. È un aerea che sta facendo passi avanti enormi e si sta affermando sui mercati internazionali. Ci sono buone prospettive. È un settore che ha scommesso sul suo territorio ed è importante che siano presenti enoteche che testimoniano il valore del vino”.  

“Le enoteche – prosegue l’assessore - devono essere punti di riferimento e divulgatori della storia e dellala cultura delle proprie zone. Questo tipo di enoteca, formatasi a Lessona e legata al sociale, è un esperimento a cui noi guardiamo con grande attenzione. Il Biellese è un modello per le altre aree del Piemonte”. 

g. c.

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