Riceviamo e pubblichiamo:
“La nuova legge elettorale denominata Rosatellum è una miscela di sistema proporzionale e sistema maggioritario. Infatti verranno eletti parlamentari sia in listini bloccati per la parte proporzionale e sia in scontro diretto per la parte maggioritaria. Si tornerà in parte indietro nel tempo, quando si eleggevano direttamente i rappresentanti del territorio. Ora però i collegi per l’elezione diretta sono più grandi perché solo il 37% verrà eletto con metodo diretto. Per la Camera infatti sarà tutta la provincia di Biella assieme alla alta e bassa Valsesia (da Alagna a Roasio). Per il Senato si aggiunge tutta la parte restante della provincia di Vercelli oltre ad una fetta grande della provincia di Alessandria che parte da Odalengo a Casale M.to scendendo a cavallo della autostrada Genova - Gravellona fino al Tanaro ai confini con la Lombardia lungo il Po.
Ecco che se per il collegio camerale si può affermare che l’elettore avrà la possibilità di poter conoscere il candidato certamente per il Senato questo contatto elettore/eletto si perderà a favore di un semplice voto di appartenenza partitica. In termini semplici l’elettore avrà in mano due schede: una per l’elezione della Camera dei deputati ed una per il Senato e con una sola croce sul simbolo del partito preferito su ogni singola scheda voterà sia per i candidati nel listino bloccato e sia per il seggio uninominale perché i nomi sono già stampati e non si devono scrivere preferenze.
Io l’ho votata questa legge per il semplice fatto che prima il Parlamento varava una legge elettorale prima si porta ad elezioni il Paese. Basta Governi di persone non elette. Si vada a votare quindi ai primi di marzo e non oltre come qualcuno spera”.
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