POLITICA - 15 novembre 2017, 17:43

Conticelli e Barazzotto: “Sospensione caccia non interrompe il controllo delle specie che possono causare danni in agricoltura”

Conticelli e Barazzotto: “Sospensione caccia non interrompe il controllo delle specie che possono causare danni in agricoltura”

“La Regione non ha mai interrotto le attività di controllo delle specie che possono causare danni all’agricoltura (art. 19 della L. 157/92), ma sospeso l'attività venatoria, che non è non è strumento di controllo delle specie che causano danno, ma attività ludica in concessione”.
Così i consiglieri regionali Nadia Conticelli e Vittorio Barazzotto commentano la mozione presentata da alcuni consiglieri metropolitani che chiede la riapertura della caccia per le “specie nocive per l’agricoltura”.

“Nessuna specie è nociva per l'agricoltura, casomai esistono situazioni nelle quali esemplari di una certa specie possono interferire con le attività umane - precisano Conticelli e Barazzotto - La mozione confonde l'attività venatoria con il controllo delle specie che causano danni all'agricoltura”.  Spiegano ancora Barazzotto e Conticelli: “La sospensione della stagione faunistica nelle zone colpite dagli incendi e nelle zone limitrofe è ampiamente giustificata dall’evento calamitoso che ha colpito quei boschi e che ha costretto gli animali a rifugiarsi nelle zone vicine, ma anche dallo stato di stress biologico a cui il patrimonio avifaunistico piemontese si trova a causa della prolungata siccità. Lo stop alla caccia non era certo mirato unicamente a favorire le azioni di soccorso”. L’assessore regionale ha agito correttamente e peraltro su istanza dell’Ispra stessa. Conticelli e Barazzotto auspicano infine che “date le condizioni avverse, lo stop alla caccia nelle zone coinvolte sia esteso a tutta la stagione venatoria, per consentire all’avifauna di ristabilirsi nei territori devastati dagli incendi”

c. s. g. c.

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