POLITICA - 17 settembre 2017, 10:44

Regione Piemonte: Due proposte di legge per contrastare l'emergenza bullismo e cyberbullismo

Le commissioni congiunte Cultura e Sanità della Regione Piemonte hanno avviato nei giorni scorsi la discussione generale. Un segnale importante, che arriva da Torino proprio all'inizio del nuovo anno scolastico e testimonia quanto stringente venga considerato il fenomeno nelle sue varie declinazioni

Foto di repertorio

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Una giornata dedicata al tema del bullismo e del cyberbullismo, oltre a due proposte di legge per contrastare il fenomeno. Le commissioni congiunte Cultura e Sanità della Regione Piemonte hanno avviato nei giorni scorsi la discussione generale sulle due proposte di legge. Un segnale importante, che arriva da Torino proprio all'inizio del nuovo anno scolastico e testimonia quanto stringente venga considerato, anche dalle istituzioni regionali, il dilagante fenomeno del bullismo nelle sue varie declinazioni.

Le consultazioni con i soggetti coinvolti sono terminate, in realtà, già a luglio e nascono dall'esigenza di intervenire in modo omogeneo a livello regionale per arginare quella che negli ultimi anni è diventata una vera emergenza sociale. "Il bullismo – ha spiegato Domenico Rossi (Pd), primo firmatario di uno dei due progetti di legge – si colloca nel recente quadro di esplosione dei social media. È fondamentale che la nostra Regione, in linea e coerenza con l'intervento nazionale, si occupi direttamente di questo fenomeno, con l'obiettivo di integrazione e non di sovrapposizione alla normativa statale. Mi auguro, quindi, che su un tema così delicato e attuale le forze politiche in campo perseguano l'interesse dei cittadini piemontesi".

Tra le altre misure, nella seconda proposta di legge (primo firmatario è il consigliere Mauro Laus del Pd) al vaglio delle commissioni è stata proposta la costituzione di un Osservatorio regionale su bullismo e cyberbullismo, come anche l'istituzione di un'apposita giornata dedicata alla riflessione che coinvolga giovani e adulti su tematiche così rilevanti per la società contemporanea.

Giorgio Bertola, consigliere M5S, è intervenuto manifestando perplessità sull'utilità di una legge regionale pur ribadendo che il Movimento riconosce l'urgenza dell'argomento in discussione. "Sentiamo l'importanza del tema – hanno proseguito la consigliera Francesca Frediani e il consigliere Davide Bono (M5S) – e la necessità di dotarci di strumenti adeguati a contrastare questa grave emergenza sociale. Ci chiediamo se un nuovo testo di legge regionale sia uno strumento adeguato o se non sia possibile utilizzarne altri già esistenti, come ad esempio i protocolli sottoscritti negli ultimi anni".

"Riteniamo, infine, fondamentale – ha concluso la Frediani – individuare le risorse economiche a disposizione. Per questo chiediamo di istituire un gruppo di lavoro, utile anche a valutare gli esiti delle azioni portate avanti dalla Giunta nel corso degli ultimi anni".

red.v.

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