Il Museo, aderente alla Rete Museale Biellese ed inaugurato lo scorso 29 aprile, è divenuto un luogo di incontro, di confronto e di memoria. Molte sono le storie dei migranti locali: piemontesi, i sardi e veneti, che partivano con le loro speranze per un viaggio pieno di fatica e avventure, vissute contribuendo allo sviluppo delle comunità con le quali si sono integrati a dispetto del frequente pregiudizio e dell'inevitabile diversità.
Una di queste storie è legata alla sede stessa, Casa Mazzia Piciot in Frazione Gurgo. Proprietà della Regione Autonoma della Sardegna, Casa Mazzia Piciot è un edificio donato al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. Tramite un percorso pluridisciplinare, che tocca tematiche storiche, socio-antropologiche, artistiche e scientifiche, il museo mira a suggerisce come "l’identità" sia "sempre e solo frutto di una scelta".
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