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CRONACA | 10 luglio 2017, 15:48

Primo round all'ex dipendente, comune di Mottalciata condannato a risarcire 20mila euro

La donna aveva chiamato in giudizio l'amministrazione del paese per mobbing e demansionamento. Il Tribunale del Lavoro di Biella le ha dato ragione. Il sindaco Roberto Vanzi: "Amareggiato, faremo ricorso"

Primo round all'ex dipendente, comune di Mottalciata condannato a risarcire 20mila euro

Il comune di Mottalciata è stato condannato nei giorni scorsi dal giudice del lavoro del Tribunale di Biella a versare un risarcimento di circa 20mila euro nei confronti di un'impiegata che aveva accusato l'amministrazione di mobbing e demansionamento.

Gli episodi risalgono a sette anni fa quando la dipendente, responsabile di numerosi servizi comunali, si mise in malattia. Il sindaco, Roberto Vanzi, decise di affidare ad altre persone gli incarichi,  lasciandola ad occuparsi soltanto di limitate procedure. 

L’impiegata, spostata nell’ufficio del sindaco con un computer non ancora attivato, aveva poi deciso di adire alle vie legali anche a causa di una lettera che il primo cittadino scrisse al medico curante della dipendente in cui veniva sottolineato il "grave danno alla funzionalità comunale".

Il giudice Elena Fumagalli ha accolto le conclusioni del legale dell’impiegata, l’avvocato Andrea Sella. Il sindaco Vanzi annuncia ricorso in appello: "Resto con l'amaro in bocca - afferma a Newsbiella - ora aspettiamo di conoscere le motivazioni. Fatico però a comprendere una sentenza simile".

l.l.

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