Cronaca dal Nord Ovest - 22 giugno 2017, 09:58

Nomade evade dal carcere. Era dentro per aver investito un uomo

Appello della famiglia della vittima "A chi l'ha visto?" per ritrovarla. "Ci vuole giustizia", il grido di dolore lanciato attraverso le telecamere televisive della nota trasmissione. Oreste Giannotto è stato ucciso da un camper in manovra lo scorso 12 maggio

Nomade evade dal carcere. Era dentro per aver investito un uomo

"Ci vuole giustizia". È questo l'appello, ma soprattutto il grido di dolore, lanciato ieri sera a "Chi l'ha visto?' da Immacolata, moglie di Oreste Giannotto, l'uomo investito e ucciso da un camper lo scorso 12 maggio alla periferia di Torino. Al volante del mezzo sembra ci fosse la nomade Laura S , che lunedì è evasa dall'Icam del carcere Le Vallette dove si trovava rinchiusa.

"Vogliamo giustizia per papà."- ha detto la figlia Gemma su Rai 3, - "Stava tornando a casa per mangiare, quando si è scontrato con un camper che ha fatto un inversione U in un punto dove non era consentito". L'impatto è stato fatale per Oreste. All'evento drammatico si aggiunge però un dettaglio ancora più triste.

L'uomo in fin di vita, secondo quanto raccontato dalla famiglia a "Chi l'ha visto?", sarebbe anche stato derubato dal portafoglio e portamonete. Laura è quindi stata arrestata è rinchiusa in carcere con l'accusa di omicidio. Dopo aver eluso la sorveglianza però lunedì si sarebbe allontanata dalla palazzina dove si trovano i detenuti in semilibertà, lasciando nella struttura la figlioletta.

La famiglia di Oreste Giannotto ha quindi voluto lanciare un appello a "Chi l'ha visto?" per ritrovarla. "Ci resta solo lei per avere un minimo di giustizia", ha commentato il figlio Antonio.

Dal nostro corrispondente di Torino

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