"Ci vuole giustizia". È questo l'appello, ma soprattutto il grido di dolore, lanciato ieri sera a "Chi l'ha visto?' da Immacolata, moglie di Oreste Giannotto, l'uomo investito e ucciso da un camper lo scorso 12 maggio alla periferia di Torino. Al volante del mezzo sembra ci fosse la nomade Laura S , che lunedì è evasa dall'Icam del carcere Le Vallette dove si trovava rinchiusa.
"Vogliamo giustizia per papà."- ha detto la figlia Gemma su Rai 3, - "Stava tornando a casa per mangiare, quando si è scontrato con un camper che ha fatto un inversione U in un punto dove non era consentito". L'impatto è stato fatale per Oreste. All'evento drammatico si aggiunge però un dettaglio ancora più triste.
L'uomo in fin di vita, secondo quanto raccontato dalla famiglia a "Chi l'ha visto?", sarebbe anche stato derubato dal portafoglio e portamonete. Laura è quindi stata arrestata è rinchiusa in carcere con l'accusa di omicidio. Dopo aver eluso la sorveglianza però lunedì si sarebbe allontanata dalla palazzina dove si trovano i detenuti in semilibertà, lasciando nella struttura la figlioletta.
La famiglia di Oreste Giannotto ha quindi voluto lanciare un appello a "Chi l'ha visto?" per ritrovarla. "Ci resta solo lei per avere un minimo di giustizia", ha commentato il figlio Antonio.