AL DIRETTORE - 12 giugno 2017, 18:12

"Solidarietà ad organizzatori e partecipanti della Giornata dell'Arte"

La lettera dei Giovani Democratici di Biella dopo le polemiche scaturite da un articolo dell'artista Omar Ronda. "Abbiamo preso le distanze dagli eccessi occorsi durante il corteo di venerdì scorso - scrivono - non capiamo, dunque, da dove nasca in Ronda tutta questa violenza"

"Solidarietà ad organizzatori e partecipanti della Giornata dell'Arte"

Riceviamo e pubblichiamo

DI GDA, BIGOTTERIA E ALTRI ELEMENTI

"E’ di recente apparso sulla “Nuova Provincia di Biella” un articolo, a firma di Omar Ronda, un artista locale, che attacca a tutto spiano l’ultima edizione della Giornata dell’Arte. Nel testo di Ronda, l’evento di venerdì scorso si trasforma in una sorta di orgia dionisiaca, caratterizzata da «sesso orale e qualche scopata in pieno giorno», descritta dallo stesso autore come una vera e propria «bolgia infernale». L’articolo, virulento e scomposto, riporta diverse inesattezze, probabilmente motivate dal fanatismo moralistico di chi, a quanto si evince dal testo in questione, non ha mai avuto alcuna esperienza più divertente della flagellazione e del supplizio tramite cilicio: tra le innumerevoli scempiaggini, saltano sicuramente all’occhio la definizione dell’India, Paese che, secondo il prode combattente del buoncostume biellese, sarebbe «il più povero del mondo»; l’idea che l’Holi Color sia un «festival religioso indiano», mentre è cosa risaputa che è una manifestazione diffusa in Occidente che ben poco a che fare con il misticismo di quella regione; errori grammaticali beceri e francamente squallidi («metemsicosi», giusto per citarne uno). Il novello Savonarola si lancia in una versione odierna e ben poco utile del paternalismo ottocentesco: arriva infatti ad affermare che la fine della scuola non andrebbe festeggiata, ma dovrebbe invece essere pianta come un defunto, dato che rappresenterebbe il termine di quel periodo dorato e ingenuo che sarebbe l’adolescenza. Ronda, dall’alto della sua esperienza, ci ricorda infatti quanto possa essere brutto e cattivo il mondo degli adulti, e come un Peter Pan ormai cresciuto prova malcelata invidia per coloro che, ancora giovani, riescono a divertirsi. Tralasciamo per un attimo l’assurdo parallelismo tra la GDA e la recente polemica sulla ristrutturazione della funicolare cittadina, utilizzato dall’autore in maniera strumentale per attaccare l’amministrazione di Biella: ci preme infatti porre l’attenzione su un altro problema, quello dell’incapacità, da parte di soggetti come Ronda, di instaurare un dialogo proficuo, anche se critico, riguardo eventi come la GDA. Tanti di noi si sono trovati, negli ultimi giorni, a discutere della qualità artistica dell’evento, del suo impatto sulla città, dei problemi organizzativi: non ci siamo sempre trovati d’accordo, ma a nessuno è mai venuto in mente di appellare i propri interlocutori come debosciati, alcolizzati, drogati o trogloditi come invece fa Ronda. Tutti, inoltre, abbiamo preso le distanze dagli eccessi occorsi durante il corteo che ha portato gli studenti alla Fondazione Pistoletto: non capiamo dunque da dove nasca in Ronda tutta questa violenza contro quella che è stata né più né meno che una festa di giovani. O forse lo capiamo, ma speriamo con tutto il nostro cuore che l’autore abbia voluto intenzionalmente esagerare le proprie parole per poter esprimere un qualche represso sentimento personale. Vogliamo dunque esprimere con tutta la forza necessaria la nostra vicinanza a tutti gli organizzatori e ai partecipanti della Giornata dell’Arte, ricordando a tutta la cittadinanza che le rozze accuse di personaggi come Ronda troveranno sempre, da parte dei giovani di Biella, un fronte compatto e unitario".

Giovani Democratici - Biella

Giovani Democratici - Biella

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