Newsbiella Young - 19 maggio 2017, 10:32

“Non ci interessa il Giro d’Italia”. Gli studenti biellesi snobbano la corsa rosa

“Non ci interessa il Giro d’Italia”. Gli studenti biellesi snobbano la corsa rosa

Giro d’Italia? No grazie, non ci interessa. Questo l’amaro verdetto riscontrato nei principali istituti scolastici biellesi, alla vigilia del passaggio della carovana rosa in città. Prendendo come riferimento la classe giovanile, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, i risultati sono stati a dir poco impressionanti a fronte di alcune considerazioni che le Redazioni Young di Newsbiella hanno posto loro nel corso delle giornate.

I principali interrogativi sollevati sono stati i seguenti:

  • Sei consapevole che questa settimana giungerà a Biella il Giro d’Italia?
  • Segui il ciclismo e ti piace?
  • Perché, secondo te, il Giro d’Italia assume una rilevanza così importante per il nostro paese?
  • Parteciperai all’evento?
  • Hai la sensazione che Biella si sia preparata al meglio per l’accoglienza della rassegna sportiva?
  • Tiferai per qualcuno in particolare?

Ovviamente il giudizio affermativo è stato unanime riguardo la prima questione mentre risultano molto più distanti e contrastanti i successivi responsi dati dagli studenti biellesi. Per la maggior parte degli intervistati, il ciclismo è una disciplina che non appassiona e non accende profondamente i cuori dei giovani spettatori; ci sono molti ragazzi che sono consapevoli dell’esistenza del ciclismo e del Giro d’Italia in particolare, grazie ai ricordi dei propri genitori e nonni, ma tuttavia non seguono annualmente la competizione ignorando la tradizione e la storia della maglia rosa e dei suoi principali protagonisti; altri, invece, semplicemente non nutrono particolare interesse preferendo seguire altri sport nazionali. Ma come spesso accade, sussistono le eccezioni alla regola e Giada, giovane studentessa dell’ITI di Biella, ne rappresenta la piena essenza. “Ogni pomeriggio accendo il televisore e mi gusto ogni istante delle varie tappe del Giro d’Italia. È una passione nata grazie alle profonde emozioni provate in questi anni da mio fratello e dal mio ragazzo. È un evento unico, che mi coinvolge parecchio e non vedo l’ora che sia sabato per viverlo dal vivo. Era da molto tempo, infatti, che aspettavo questo momento”. Non sono stati dissimili i giudizi sulla piena partecipazione al Giro d’Italia: anche in questo caso, si conferma il trend negativo della precedente questione e pochi saranno i giovani presenti alla carovana rosa, principalmente per scarso interesse o per impegni scolastici fondamentali per il giudizio finale.

In controtendenza Arianna: “Ho saputo che arriverà a Biella l’ex ciclista Luca Panichi, vittima di un grave incidente,  per affrontare su sedia a rotelle il tratto Biella- Oropa. Credo che sia un grande evento da non perdere”.

Interessanti, invece, le considerazioni personali di ognuno sulle ragioni profonde che legano il popolo italiano e la maggiore competizione ciclistica nazionale: per molti, infatti, il Giro d’Italia fa parte del patrimonio sociale e culturale del nostro paese; inoltre è un appuntamento sportivo particolarmente sentito da molti strati della popolazione poiché rasserena e riunisce tutti gli italiani sotto un’unica bandiera. Per Chiara “il Giro d’Italia ha il merito non solo di riunire tutto il paese, ma gli stessi abitanti di ogni singolo paese coinvolto nella tappa specifica. Inoltre, è un’opportunità preziosa per far conoscere le principali località del proprio territorio, attraendo turisti da tutto il mondo”. Quasi unanime, invece, il sostegno e il tifo verso lo Squalo Vincenzo Nibali, assoluto vincitore di molte gare e detentore dell’ultimo Giro d’Italia. Infine, l’operato dell’amministrazione comunale e provinciale di Biella spacca in due il campione totale di pareri raccolti: per alcuni non si è fatto a sufficienza e non si è operato nel modo corretto mentre altri lodano la manutenzione delle strade e l’abbellimento di negozi, piazze e vie per l’arrivo imminente del Giro d’Italia del centenario.

Hanno collaborato alla stesura dell’articolo Oscar Benedetto, Linda Colombo, Carol Concilio, Anita Perona, Alice Puozzo, Francesca Ribaldone, Luca Rodella, Nicolò Spina.

 

g.c.

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