Biella: Andrea Delmastro propone un confronto politico per il rilancio di ATAP

Riceviamo e pubblichiamo.

L'incertezza sul futuro di Atap spa e, indirettamente, della qualità e della capillarità del trasporto pubblico locale preoccupa i lavoratori e dovrebbe preoccupare le forze politiche. Su Atap spa aleggia una scure che sembra doversi fatalmente abbattere, anche se nessuno sa dire quando e come. La politica sembra paralizzata nell'attesa di qualcosa che deve avvenire e che, probabilmente, non avverrà. Le opzioni sembrano essere fra vendita e svendita di Atap: in ogni caso due scenari poco entusiasmanti! Non si vedono "capitani coraggiosi" all'orizzonte e il management traccheggia, quasi che il massimo del mandato possa essere "sopravvivere" il più a lungo possibile.

Fratelli di Italia non si arrende all'idea di assistere alla lenta consumazione di Atap spa. In momenti di crisi sono necessarie alcune qualità che, oggi, sembrano mancare: grande competenza e professionalità, visione, unità e trasversalità. Lanciamo una "modesta proposta": le forze politiche si riuniscano senza la segreta speranza di poter scaricare le colpe della futura dismissione di Atap all'uno piuttosto che all'altro e indichino requisiti per un management che non abbia il compito di vendere e/o svendere ma di rilanciare. Il management coinvolga i lavoratori immaginando una visionaria vendita di quote azionarie ai dipendenti e un loro coinvolgimento nelle decisioni strategiche della azienda: una pionieristica partecipazione agli utili e alla gestione delle azienda da parte dei lavoratori. La politica indichi quali saranno le scelte strategiche del trasporto pubblico locale, condivida i criteri per scegliere un management di alto profilo e solleciti la strada della cessione delle quote azionarie ai dipendenti, condividendo, anche con i sindacati, strumenti di partecipazione alle decisioni strategiche da parte dei lavoratori.

La partecipazione agli utili e alla gestione dell'azienda da parte dei lavoratori potrebbe essere strumento per radicare l'azienda e non dismetterla, per introdurre una maggiore qualità e flessibilità del servizio, per scommettere sul trasporto pubblico locale coinvolgendo istituzioni, management e lavoratori.

Per Fratelli di Italia

Andrea Delmastro delle Vedove