AL DIRETTORE - 08 maggio 2017, 10:14

"Sette giorni di ricovero, grazie a tutto il personale dell'Ospedale di Ponderano"

Il concerto del Primo Maggio dedicato ai degenti

Il concerto del Primo Maggio dedicato ai degenti

"Si sente spesso parlare di casi di malasanità che coinvolgono i nosocomi italiani, permettetemi di segnalare la mia personale esperienza e di descrivere cosa ho potuto vedere nei sette giorni di necessario ricovero al Degli Infermi di Biella.

Entrato nell’area di Pronto Soccorso e sottoposto a tutta una serie di accertamenti che hanno poi reso necessario il ricovero, ho trovato medici, infermieri, Oss e tutto il personale, professionali, disponibili, gentilissimi e pieni di attenzioni. Uno dei portantini, vedendo mia moglie in piedi nella sala dove siamo stati per qualche ora, si è premurato di andare a prendere una sedia per farla accomodare.

Dopo alcuni esami sono stato ricoverato nel reparto di Medicina “B”. Qui ho avuto il piacere di incontrare medici, personale infermieristico e Oss, oltre ai tirocinanti che studiano, devono fare pratica e che, nonostante siano sottoposti a turni impegnativi, si danno veramente un gran da fare. Di tutti loro ho veramente potuto apprezzare la gentilezza, il sorriso sempre pronto, la pazienza nel dare spiegazioni e la grande professionalità.

Sentirsi curati e coccolati da persone che mettono il paziente al primo posto, che amano fare il loro lavoro e che, in varie occasioni dimostrano la loro disponibilità a spiegare ciò che sta accadendo, aiuta a superare lo scoglio dell’essere entrato in ospedale. E poi, ciliegina sulla torta: lunedì primo maggio, hanno organizzato per noi il concerto "Cento passi nella musica italiana", ma non si è trattato di una semplice iniziativa tra le tante ospitate nell’atrio dell'ospedale, bensì di un'esibizione di un gruppo di giovani infermieri della Medicina “B”, che ha intrattenuto per circa un’ora e mezza il folto pubblico composto da pazienti, parenti e personale ospedaliero. Semplicemente grandiosi.

Ci hanno permesso di allontanare dalla mente le preoccupazioni del momento, consentendoci un pomeriggio diverso, allietato dalla musica e da una buona merenda gentilmente offerta.
Posso solo dire grazie. Il mio vuole essere un grazie sincero e un incoraggiamento a continuare in questa vostra missione".    

Adriano Giarretta

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