/ Newsbiella Young

Newsbiella Young | 16 aprile 2017, 16:30

All’ITI di Biella incontro e dibattito con AGEDO

All’ITI di Biella incontro e dibattito con AGEDO

Omosessualità, unioni civili, diritti gay… sono termini che quotidianamente riempiono i talk show e le pagine dei grandi giornali, ma il dibattito a tal proposito è ancora molto acceso e spesso le opinioni sono divergenti.

È importante confrontarsi sulla chiarezza dell’argomento oltre a porsi delle domande sul tema informandosi sulle reali problematiche relative a queste parole e la convivenza tra di diverso orientamento sessuale.

Insieme alla professoressa di religione Elisabetta Maucci, la classe 3D del Liceo della Scienze Applicate di Biella ha posto interamente la questione durante l’orario scolastico in un dibattito scaturito all’interno del gruppo. Per meglio conoscere questa realtà, i ragazzi in forma concorde hanno espresso il desiderio di conoscere il pensiero di chi vive personalmente questa esperienza. Per esempio, come reagiscono i genitori di un adolescente omosessuale? I rapporti cambiano inevitabilmente o permangono allo stesso modo?

Per rispondere  a questi crescenti dubbi, i ragazzi sono stati aiutati da Silvano Trivellato, presidente dell’associazione AGEDO (Associazione Genitori Di Omosessuali), che ha raccontato la sua esperienza personale di padre di quattro figli, di cui uno omosessuale. Con grande sincerità non ha nascosto le sue iniziali difficoltà e ha spiegato come una tale rivelazione da parte di un figlio scardini molte delle certezze e degli schemi mentali propri di ognuno di noi. Nel corso delle confidenze ha poi sottolineato di come la scoperta avvenuta in tempi diversi, circa dieci anni fa, sia stata accolta meno favorevolmente rispetto ad oggi. Successivamente ha partecipato ad appositi corsi che gli hanno permesso di confrontarsi con genitori nella sua stessa situazione. L’esperienza lo ha aiutato molto, tanto che, qualche anno dopo, lui stesso si è proposto di tenere questi corsi ed è entrato a far parte dell'associazione.

Silvano non ha, dunque, solo trovato la forza di venire a patti con la realtà, ma ha anche intenzione di diffondere ciò che gli è stato trasmesso, affinché tutti capiscano che non c’è nulla di cui vergognarsi.

Lo scopo dell’associazione è, infatti, quello di offrire sostegno e supporto ai genitori per aiutarli ad accettare e comprendere l`omosessualità dei propri figli, favorendo quindi i diritti e l’integrazione della comunità gay. I membri organizzano inoltre eventi, manifestazioni e momenti di lettura del loro libro “Biella diversamente innamorata”.

Nelle due ore di dibattito con lui, gli studenti hanno ragionato su alcuni concetti strettamente collegati al discorso dell’omosessualità, ma sui quali è facile fare confusione. In un individuo si possono, infatti, trovare quattro elementi legati al genere: il “sesso biologico” maschile o femminile, visibile già fin da quando si è nella pancia della madre; l’“identità di genere”, ovvero il genere in cui una persona si identifica intimamente rispetto al suo essere; il “ruolo di genere”, cioè la serie di norme comportamentali che la società attribuisce ai maschi e alle femmine; infine l’“orientamento sessuale”, l’attrazione fisica ed emotiva verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi.

È importante, però, che queste divisioni non si rivelino una gabbia limitante per la persona e che la società non dimentichi che ciascuno di noi è libero di essere ciò che vuole.

Silvano è stato in grado di trasmettere con forza ai ragazzi un messaggio importante: l’individualità di una persona è l’aspetto più importante che viene prima di tutti gli stereotipi attraverso i quali vediamo la vita. Per un genitore può non essere facile dover fare i conti con una realtà sconosciuta e inaspettata, ma attraverso il dialogo, l’informazione e il rispetto è possibile capire che il “diverso” non è altro che una variante naturale e valida di ciò che consideriamo “normale”.

I ragazzi della 3^D Liceo Scientifico delle Scienze Applicate


Elisa Trotta, Annalisa De Santo, Chiara Remus, Marta Tamietti

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore