Cronaca dal Nord Ovest - 04 aprile 2017, 17:13

Caluso, torturato per ore per aver denunciato maltrattamenti su cavalli a "Striscia la Notizia"

Arrestati i due titolari del maneggio accusati di lesioni gravi, sequestro di persona ed estorsione tentata

Caluso, torturato per ore per aver denunciato maltrattamenti su cavalli a "Striscia la Notizia"

Hanno seviziato e picchiato con un "torcinaso" per ore uno stalliere, reo di avere denunciato i maltrattamenti che la coppia infliggeva ai cavalli a "Striscia la Notizia". Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Chivasso hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal GIP del Tribunale di Ivrea, nei confronti di C.C. e S.C.. I due, titolari di un maneggio in frazione " Carolina" a Caluso, sono accusati di lesioni gravi, sequestro di persona ed estorsione tentata. 

La vicenda nasce dopo un controllo effettuato nella struttura il 16 febbraio scorso dalle guardie zoofile, a seguito della segnalazione di presunti maltrattamenti di animali. In quella circostanza, poiché uno dei due titolari del maneggio aveva manifestato segnali di forte agitazione a causa della presenza di una troupe della trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, le guardie zoofile avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri. 

Il 3 marzo, giorno dopo la messa in onda del servizio, la coppia ha attirato lo stalliere, un italiano di 50 anni, nel maneggio con una scusa. Dopo averlo immobilizzato, lo hanno legato a testa in giù, ed hanno iniziato a picchiarlo con un "torcinaso", accusandolo di aver avvisato e richiesto l’intervento delle guardie zoofile. L’aggressione è durata alcune ore, tanto che alla fine lo stalliere ha perso conoscenza.

Dopo averlo slegato, l'uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dalla coppia, che voleva accertarsi del suo silenzio. In ospedale i dottori hanno riscontrato che la vittima aveva riportato la rottura delle braccia e ferite su varie parti del corpo, per un 45 giorni di prognosi. I medici, non credendo alla storia inventata dalla vittima, hanno avvertito i Carabinieri, che hanno fatto scattare tutti gli accertamenti in collaborazione con il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale Carabinieri di Torino. Le prime ispezioni hanno portato alla scoperta di carcasse di cavallo interrate nel maneggio, e quindi smaltite in modo non legale, farmaci per umani e cavalli, così come un grande numero di passaporti.

Dal nostro corrispondente di Torino

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