EVENTI - 09 marzo 2017, 07:00

I Tiromancino all'Odeon di Biella: "Il teatro è la nostra dimensione ideale"

Il cantante della band romana a Newsbiella: “Spazi così ristretti permettono un’attenzione maggiore nei confronti della musica e un ascolto più attento dei testi”

I Tiromancino all'Odeon di Biella: "Il teatro è la nostra dimensione ideale"

Stasera giovedì 9 marzo, al Teatro Odeon alle ore 21, avrà luogo il concerto dei Tiromancino, uno dei gruppi musicali più amati e apprezzati dal pubblico nostrano, che li ha visti protagonisti sui palchi di tutta Italia in occasione del tour estivo e invernale. In tale occasione, infatti, il gruppo romano si esibirà in una dimensione più intima e raccolta, a contatto diretto con il pubblico presente, eseguendo gli ultimi singoli tratti dall’ultimo disco Nel respiro del mondo, uscito nell’aprile dell’anno scorso, e i pezzi musicali più amati e rappresentativi della loro folgorante carriera. E, in tale occasione, abbiamo avuto il piacere di intervistare Federico Zampaglione, la voce del gruppo che, in esclusiva a Newsbiella, ci ha confidato tutte le sue sensazioni in questi mesi di tour musicale in giro per l’Italia in un evento organizzato da Il Contato del Canavese.

“Era da molto tempo che non venivamo più a Biella per esibirci in un concerto e siamo contenti di tornarci in occasione dell’ultima data del nostro tour teatrale. È stata una felice esperienza: abbiamo suonato molto in tante città italiane, l’affluenza è stata davvero imponente e le recensioni sono state ottime. Tutto è andato per il meglio e sono contento di quello che abbiamo realizzato in questi mesi. Certamente è stato un tour estremamente impegnativo per tutti quanti noi, in quanto è un concerto che dura più di due ore e, personalmente, suono circa undici strumenti musicali durante la serata; inoltre, sono presenti molti generi musicali poiché si passa dall’elettronica e dal rock a momenti di pura introspezione e musica suonata. È sicuramente un concerto ricco di sensazioni, comprensivo di canzoni tratte dall’ultimo album e pezzi musicali rappresentativi”.

E chi gli fa notare la scelta della location Federico Zampaglione non ha alcun dubbio. “L’atmosfera del teatro suscita sensazioni incredibili e affascinanti: mi colpisce il livello d’attenzione del pubblico presente in sala, l’odore e il sapore di quei luoghi immersi nel tempo. Il teatro ha un fascino particolare ed è l’ambiente adatto per valorizzare la nostra musica, la qualità del suono e il contenuto dei nostri testi. Inoltre, a teatro, occorre una particolare cura per cogliere appieno tutte quelle sfumature e quegli accordi capaci di suscitare emozioni profonde nel pubblico. Quando suono si crea un rapporto con tutti coloro che condividono certi argomenti e certi aspetti della realtà ed è per questo che raggiungiamo un pubblico trasversale a cui piace ascoltare i testi cantati e trarne dei significati profondi”. Numerosi, infatti, sono stati i brani entrati nei cuori e nelle menti del pubblico italiano e quando domandiamo quale sia la canzone a cui è più legato, il frontman dei Tiromancino fatica a trovare una risposta.

“Ogni canzone mi ricorda una fase particolare della mia vita e tutte quelle persone che ho conosciuto fin qui. Risulta difficile, quindi, scegliere quale sia la canzone a me più cara ma credo che La descrizione di un attimo sia stato il pezzo che ha rotto tutti gli schemi e che ci ha permesso di raggiungere un pubblico vasto. Con questo brano abbiamo iniziato un determinato percorso improntando uno stile totalmente diverso dalle canzoni di quel periodo. Oggi come allora è importante fare buona musica perché il pubblico si aspetta buona musica”. E il futuro? “Sono un appassionato di cinema ma al momento non c’è in progetto nessuna pellicola come regista ma, agli inizi di aprile, presenterò un romanzo ma di questo ne parleremo più avanti”.

Redazione

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