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| 20 febbraio 2017, 14:00

Fondazione CRB: Oltre 50mila euro per lo sport dedicato ai giovani biellesi FOTOGALLERY

Pubblicati i risultati del bando "Far crescere lo sport che fa crescere" dedicato alle attività, ai progetti e alle manifestazioni sportive per l’anno 2016/17

Fondazione CRB: Oltre 50mila euro per lo sport dedicato ai giovani biellesi FOTOGALLERY

Oltre 50 mila euro a sostegno dello sport sono stati deliberati a fine anno dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella con il bando “Far crescere lo sport che fa crescere”, pensato per far emergere e sostenere i progetti che guardano allo sport non come forma precoce di competizione ma come strumento di educazione e partecipazione anche delle famiglie alla crescita armonica dei propri figli.

Il bando, dedicato allo sport nella sua forma più alta, ha avuto una grande partecipazione: “La Fondazione - spiega il presidente Franco Ferraris - è particolarmente soddisfatta dei risultati di questo bando, che ci ha permesso di dialogare e confrontarci con le tante realtà da anni sono attive sul territorio con progetti validissimi. In questo modo, sono state messe in rete le energie e le risorse disponibili per indirizzarle verso un goal comune: la promozione dello sport a 360 gradi”.

Tra i criteri più significativi che hanno orientato le valutazioni, così come previsto dal bando, vanno citati la propensione delle associazioni a lavorare in rete, l’adeguata conoscenza del contesto di riferimento e l’impatto sociale ed educativo del progetto proposto. La Fondazione si è dunque concentrata su quei progetti che più di altri potranno favorire lo sviluppo di persone e società armoniche, nella convinzione che l’attività sportiva, soprattutto se praticata in giovane età e in modo corretto e ispirato al fair play, possa costituire uno dei pilastri dell’educazione a lungo termine.            

Le domande di contributo sono poi state sottoposte all'esame del Consiglio di Amministrazione che ha assegnato contributi per un massimo di 7.500 euro per i progetti più impegnativi. Dalla lettura dell'elenco dei contributi spicca la presenza di un buon numero di associazioni storiche biellesi la cui progettualità si è consolidata e rinnovata nel tempo, ma sono presenti anche realtà di dimensioni minori che tuttavia hanno saputo presentare progetti innovativi o capaci di intercettare particolari bisogni, come ad esempio nel caso delle proposte sportive per persone con disabilità per i quali rappresentano un indispensabile strumento di inclusione e al contempo di mantenimento e sviluppo di molte capacità indispensabili per la vita quotidiana.

Progetto Yap (young athlets program) e matp (motor activity training program) – Associazione Sportivamente scs Biella            
La Fondazione ha assegnato al progetto presentato dall’Associazione “Sportivamente scs – Biella” il massimo del punteggio disponibile e un contributo di 7.500 euro. In particolare è stato valorizzato l’approccio allo sport come strumento di inclusione e valorizzazione delle competenze delle persone con disabilità. “Da anni – spiega il Presidente Carlo (Charlie) Cremonte – la nostra Associazione si adopera per creare attività sportive che possano essere un mezzo per migliorare la vita delle persone con disabilità. Basti pensare che la quasi totalità dei giovani con disabilità, terminato il ciclo scolastico, si ritrova a trascorrere il tempo libero solo in un contesto familiare, perdendo abilità e motivazioni, andando così verso un declino fisico e sociale; lo sport ha lo straordinario potere di fare in modo che ciò non avvenga e contribuisce a che la persona possa mantenere un buon grado di autosufficienza che è poi ciò che le famiglie di questi ragazzi desiderano più di ogni altra cosa per loro”.

Tra le attività dell’associazione che coinvolge oltre 150 persone con disabilità (dai 4 ai 70 anni) va citata anche la partecipazione all’organizzazione degli Special Olympics, la prova più impegnativa e completa a cui un atleta con disabilità può concorrere. Grazie al contributo della Fondazione saranno attivati i progetti denominati “Yap – giovani atleti” e “Matp motor activity training program”; il primo è un programma innovativo di gioco-sport per bambini con disabilità intellettiva e di età compresa tra i 2 e i 7 anni da svolgersi nell’ambito delle ore scolastiche per favorire l’integrazione dell’intera classe, saranno coinvolte 30 classi e 600 bambini. Tra i risultati attesi dal progetto la conoscenza reciproca tra bambini con e senza disabilità e l’instaurarsi di relazioni ispirate al rispetto reciproco.

Il progetto Matp è invece rivolto a persone con disabilità severe o profonde che hanno quindi difficoltà maggiori a muoversi, interagire con l’ambiente e comunicare. Tra le attività proposte vanno citate il nuoto, la fattoria, l’attività motoria di base e lo scivolamento con la slitta. “Il contributo della Fondazione – prosegue Cremonte – ci permetterà di continuare ad offrire proposte di qualità alle tante persone con disabilità del biellese per i quali le attività motorie costituiscono in primo luogo un fondamentale momento di aggregazione e confronto in vista della conquista del più ampio grado di indipendenza e benessere possibile”.

Progetto “La ginnastica con la musica” – Società Ginnastica La Marmora
La società Ginnastica la Marmora rappresenta una realtà agonistica e formativa di primo livello ormai dal 1975. La sua attività negli anni è andata crescendo e si è sempre più rivolta ai giovani del territorio biellese nel loro complesso, coinvolgendo anche bambini e ragazzi con problemi sociali e disabilità nella convinzione che lo sport possa rappresentare uno strumento di inclusione e miglioramento personale per tutti. Il progetto che ha ricevuto il finanziamento della Fondazione, complessivamente 5.600 euro, è intitolato “La ginnastica con la musica, attività indispensabile sia per promuovere lo sport per tutti, sia per migliorare la salute, sia per forgiare con il fair play i cittadini del mondo di oggi e di domani” e prevede il coinvolgimento di una fascia d’età ampia, dai 3 ai 25 anni.

“Si tratta di un progetto rivolto a tutti – dichiara il presidente dell’Associazione Anna Miglietta –, ma soprattutto a coloro che hanno problemi di varia natura, fisici, psichici, caratteriali, con situazioni precarie familiari. Grazie alle attività motorie e all’uso della musica è infatti possibile vincere ansia e insicurezza sperimentando i propri limiti e abilità con l’utilizzo di strumenti stimolanti come il trampolino elastico o la buca paracadute, in un contesto di assoluta sicurezza anche per i disabili”. Aspetto centrale del progetto è poi il coinvolgimento delle famiglie per arginare e prevenire problemi purtroppo oggi molto comuni come l’obesità e il bullismo; grazie alla musica è possibile avviare un percorso di gioco e scoperta delle proprie potenzialità che ha negli atleti, sia normodotati sia disabili, dei modelli a cui ispirarsi come ad esempio Nicole Orlando che si è avvicinata proprio qui alla ginnastica.

“Lo sport e il benessere dei nostri allievi – riprende Anna Miglietta – è da sempre al centro della nostra azione. Grazie al contributo della Fondazione sarà possibile proporre nuove attività e continuare ad effettuare quelle che negli anni hanno dato i risultati migliori, facendo scoprire ad un numero sempre maggiore di ragazzi i benefici di una sana pratica sportiva”.

Progetto “Rendere lo sport una possibilità per tutti” – A.p.d. Pietro Micca Storica società sportiva, la Pietro Micca rappresenta da oltre un secolo un punto di riferimento per lo sport nel Biellese. Da sempre votata alla partecipazione popolare e collettiva, l’Associazione è conosciuta per le proprie attività tra cui spicca la “Festa della neve” per i ragazzi delle scuole biellesi, giunta alla 63esima edizione. Oggi conta circa 1400 soci distribuiti in dieci sezioni: alpina, fitness/danza, escursionismo, ginnastica, podismo, scherma, sport invernali, Nuoto Pinnato, turismo, Coro e nel tempo ha ampliato le proprie competenze rivolgendosi ai bambini e alle persone disabili per le quali ha messo a punto progetti specifici al fine di mettere a loro disposizione le proprie competenze sportive.

“Il progetto – spiega il presidente dell’Associazione Ercole Passera – sostenuto dal contributo della Fondazione, ci permetterà di coinvolgere bambini e ragazzi in un percorso di avvicinamento allo sport di base, alla ginnastica e alla scherma, per abituare alla pratica sportiva e al rispetto delle regole come strumento di crescita personale e sociale; inoltre, il coinvolgimento di persone disabili attraverso la danza permetterà loro di trarre grande beneficio da questa attività. Tra i nostri progetti c’è anche quello di seguire la squadra di ginnastica ritmica per disabili mentali, insieme ad ASAD Biella”.

Progetto “Con i piedi con le mani e con tutto il corpo: un progetto per i bambini di Chiavazza”
Associazione nata 40 anni fa in un quartiere caratterizzato da un’elevata presenza multietnica, la Polisportiva dilettantistica chiavazzese si propone da sempre di utilizzare lo sport come forma di aggregazione libera e gratuita tra ragazzi, soprattutto nel caso vi sia la necessità di integrare etnie e culture differenti. “Forti di una lunga esperienza sul campo – afferma il presidente Luca Rossetto – e grazie a una dirigenza preparata e cresciuta con il quartiere, l’Associazione ha deciso di proporre diversi sport di base ai bambini della zona. Lavorando in sinergia con le scuole e le famiglie siamo infatti convinti che la proposta sportiva debba essere una proposta formativa globale, soprattutto in contesti difficili e caratterizzati più di altri dai disagi sociali contemporanei; grazie alla Fondazione potremo dunque avviare un’azione capillare a sostegno della pratica sportiva nelle scuole di Chiavazza”.

Redazione B.

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