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EVENTI | 16 febbraio 2017, 07:00

Franco Caucino, da 33 anni il Cucu di Chiavazza: "Il mio Carnevale tra novità e tradizione"

Il Carnevale di Chiavazza è diventato famoso grazie alla storica fagiolata "da guinness", proposta ogni anno dal comitato. In occasione della 47esima edizione, Newsbiella ha intervistato la maschera emblematica della manifestazione

Franco Caucino, da 33 anni il Cucu di Chiavazza: "Il mio Carnevale tra novità e tradizione"

Dal 1971, il nuovo comitato del Carnevale di Chiavazza porta avanti una tradizione centenaria: con la storica fagiolata, la maschera del Cucu e i giorni di festa, la manifestazione chiavazzese è senza dubbio uno degli eventi di riferimento del territorio biellese.

Le maschere rappresentano la tradizione e trasformano in storia le leggende, tenendole in vita. Da tempo il Cucu è l'emblema di Chiavazza, la maschera "uccello" nata quando il carnevale rappresentava l'arrivo della primavera, celebrato in un festoso rito di vittoria sull'inverno.
"Il Cucu - scrive Tavo Burat sul libro che celebra i primi 25 anni del carnevale di Chiavazza - viene a preannunciare la fine del freddo a Chiavazza: lo sciogliersi delle nevi, ed anche delle brine sui cuori, il riaprirsi delle case, perché ci sia un ritrovarsi fraterno sulla piazza del campanile antico, un rifiorire di affetti, di solidarietà e di amicizie".

Nel 1984, il testimone è passato a Franco Caucino, erede del "Griva e del Pella" (Luigi Pella ed Amilcare Griva): "Sono 33 anni che faccio il Cucu - dichiara Franco a Newsbiella -  e per me è sempre un'emozione. Sono nel comitato dal 1971, anno in cui è "rinato", e posso dire che nonostante le difficoltà abbiamo voluto crederci e andare avanti, perché il nostro carnevale è una bellissima tradizione che vogliamo trasmettere ai giovani. Spero nelle generazioni future, affinché portino avanti la manifestazione che, ad oggi, ha raggiunto livelli inaspettati".

E come potrebbe essere diversamente? Con un Guinnes World Record per la fagiolata più grande mai preparata e tante iniziative sempre nuove alle spalle, il carnevale di Chiavazza è ormai un punto fermo della tradizione biellese. La ricetta del tipico piatto piemontese rivisitato dai chiavazzesi del comitato ha radici profonde, risalenti all’inizio del ‘900, anni in cui veniva cotta in soli 16 paioli. Con 9 quintali cucinati in 115 paioli, la fagiolata di Chiavazza entrò poi nel libro del Guinness dei primati nell’edizione del 1996 con la seguente motivazione: “La fagiolata più grande (piatto carnevalesco piemontese costituito da minestra a base di fagioli e salame) è stata quella di 9000 chilogrammi preparata nel febbraio 1994 per il Carnevale di Chiavazza, Biella. La minestra fu cotta in 115 paioli di rame e suddivisa in 10300 razioni”.

"Negli anni - prosegue Franco Caucino - la ricetta della fagiolata è stata rimodernizzata, sempre mantenendo il rispetto per la tradizione. Utilizziamo solo prodotti freschi e del territorio: dalla salsiccia al lardo, dalle verdure ai fagioli, abbiamo i nostri fornitori che ogni anno provvedono a consegnarci quintali di ingredienti per realizzare al meglio il nostro piatto, preparato già dal giorno prima e reso possibile grazie ai tantissimi volontari che si adoperano costantemente".

Ad oggi, i paioli sono diventati 130 e il comitato del carnevale benefico chiavazzese è sempre più attivo: quest'anno la manifestazione prenderà il via il 17 febbraio alle ore 21 con lo spettacolo teatrale “Il Cucu e la Bella Addormentata”, che vedrà protagonista e mattatore Franco Caucino, attorniato dalla sua compagnia teatrale. Il giorno successivo, sabato 18, sempre presso il teatro parrocchiale ci sarà la “Cena spettacolo” con cabaret e musica insieme al gruppo “Attenti a quel Duo”, mentre domenica 19 dalle ore 14 sarà la volta del “Corso Mascherato” con la sfilata dei carri e delle maschere per le vie di Chiavazza.

Il Cucu tornerà nei suoi panni giovedì 23, quando al teatro parrocchiale incontrerà alle ore 11 e alle 14,30 gli alunni delle elementari di Chiavazza, ai quali offrirà un allegro spettacolo con il Mago Mister Ale. Domenica 26 ci sarà l’attesissima e gustosissima Fagiolata del Guinness, che con i suoi 130 paioli verrà distribuita a partire dalle ore 14. Nella stessa giornata, in Piazza XXV Aprile verso le 14,30, giochi e musica per il Carnevale dei Bambini.
La kermesse carnevalesca si chiuderà, come da trazione, presso il salone del teatro parrocchiale lunedì 27 febbraio con il “Bal dal Lunes” sulle note della fisarmonica di Luca Frencia, con l’imperdibile spaghettata.

bi.me.

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