AL DIRETTORE - 09 gennaio 2017, 12:52

Le figlie di Anna Maria Cimamonti la ricordano

Le figlie di Anna Maria Cimamonti la ricordano

Gentile direttore, scriviamo in occasione del decesso di nostra madre Cimamonti Anna Maria, avvenuto il 4 gennaio 2017. Siamo le sue figlie, Rosanna e Luisa Vitale, residenti a Graglia.

Pur in questo momento di comprensibile tristezza, vorremmo esprimere la nostra gratitudine a chi in questi ultimi mesi si è occupato di lei.

Un pensiero particolare va al Giudice Tutelare, Avv.Rita Buccetti, che,accogliendo la nostra domanda, ha attribuito ai nostri genitori un'Amministrazione di Sostegno al fine di aiutarli nella gestione della loro vita, non essendo essi più in grado di farlo autonomamente e non accettando che di ciò si occupasse nessun altro, comprese noi figlie.

Il Giudice Tutelare di cui sopra, oltre ad avere individuato, nella persona del Sindaco di Graglia, Avv.Elena Rocchi, il soggetto adatto a ricoprire il ruolo di Amministratore di Sostegno, si è curato di stabilire tutte le misure necessarie e utili a nostra mamma e a nostro papà, sul piano pratico,sanitario, economico e burocratico e ha costantemente vigilato che quanto previsto fosse attuato.

L'altro sincero ringraziamento va alla nostra prima cittadina, l'Avv.Elena Rocchi che si è dimostrata esemplare, per dedizione e discrezione, in ogni circostanza; in particolar modo perchè è stata sempre ben conscia che il suo ruolo di sindaco contempli una complessa serie di compiti, tra cui quello, obiettivamente ingrato, di adoperarsi, in sinergia ,tra le altre cose, con i Servizi Sociali, verso il bene comune, anche di quello di chi, per intemperanza e ostinazione, si renda davvero difficile da aiutare.

Del resto,si sa...ad astra per aspera..la via che porta alle cose alte è piena di ostacoli.

Per concludere, vorremmo ribadire quanto ci sia di conforto prendere atto che il nostro Stato , che non a caso si chiama "di diritto", ci garantisca, attraverso le sue Istituzioni e il lavoro di tutti coloro che vi operano in modo onesto e proficuo, una vita  e una morte civili e dignitose.

Rosanna e Luisa Vitale

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