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ECONOMIA | 03 ottobre 2015, 15:39

Progetto di aggregazione CONFIDI CTS Valle d'Aosta e ASCOMFIDI Piemonte

Progetto di aggregazione CONFIDI CTS Valle d'Aosta e ASCOMFIDI Piemonte

Con la firma del protocollo d'intesa tra il Presidente di Ascom Confcommercio Valle d'Aosta, Pierantonio Genestrone, e Ascom, Confcommercio Torino, Maria Luisa Coppa, si concretizza progetto per un Confidi del Nord-Ovest

La terra sarda di Chia, in provincia di Cagliari, dove si è svolta l'annuale conferenza di Confcommercio sui servizi alle imprese, ha messo le radici ad un progetto ambizioso che vede protagonisti Ascom Confcommercio Valle d'Aosta e Ascom Confcommercio Torino coinvolgendo i rispettivi Confidi.

"Piccolo è bello - commenta Pierantonio Genestrone, presidente di Confcommercio Valle d'Aosta - ma in questo momento di grandi difficoltà economica, con le norme europee che condizionano sempre di più le attività delle piccole imprese e le normative nazionali che sul piano fiscale rendono sempre più difficili le gestione aziendali, è importante creare sinergie virtuose in grado di travasare conoscenze, esperienze e professionalità tra organizzazioni e associati".

L'accordo Ascom Valle d'Aosta-Ascom Torino mira, infatti, a "potenziare il rapporto di collaborazione per accrescere l'offerta di servizi agli associati compresi i servizi del credito". L'integrazione dei due Confidi è fortemente voluta da Pierantonio Genestrone e Maria Luisa Coppa e sposata dai presidenti dei due Confidi, Pier Luigi Genta per CTS Aosta e Carlo Nebiolo per il Confidi piemontese, per la consapevolezza che " in questo momento è importante semplificare il numero degli operatori e migliorare sempre di più la qualità dei servizi offerti alla imprese socie".

 “Da mesi - spiega Pier Luigi Genta, presidente di CTS Valle d'Aosta - con Ascomfidi Piemonte stiamo collaborando per definire identità di vedute e obiettivi futuri che ci permetteranno di costituire, insieme, un Confidi ancora più forte e competitivo al servizio degli associati".

L'aggregazione ricaccia nel passato ogni possibile polemica campanilistica perché "alle nostre imprese - spiega Genestrone - non interessano antagonismi di poltrona ma ci chiedono, in particolare, fatti concreti sull'accesso al credito".

La reciproca stima Tra Genestrone e Coppa, che è anche vice presidente nazionale di Confcommercio, Pier Luigi Genta e Carlo Nebiolo ha senz'altro agevolato l'intesa che si concluderà con la prossima firma dell'atto di fusione. 

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