/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 26 maggio 2015, 15:57

Ammonimento e riabilitazione per i cyber bulli

Intanto crescono i casi del nuovo fenomeno chiamato “sexting”

La senatrice Nicoletta Favero

La senatrice Nicoletta Favero

“I ragazzi non si rendono conto che, con certi comportamenti in rete, possono uccidere una persona”. A parlare è la senatrice Nicoletta Favero che, recentemente, ha sottoscritto il Disegno di legge a contrasto del cyber bullismo. Un reato, questo, che si sta diffondendo molto velocemente tra i minori in provincia.

Soltanto nell’ultimo anno, infatti, sono state oltre 30 le segnalazioni alla Procura minorile da parte della Polposta di Biella. E tra gli episodi peggiori, quelli di sexting, ovvero il diffondere immagini di ragazzini o  ragazzine in abbigliamento succinto, ulteriormente in crescita. Nella maggior parte dei casi, basta un bisticcio tra fidanzatini: lei lascia lui e l’altro, per vendetta, pubblica le immagini più segrete. Oppure, un litigio tra amiche del cuore, che porta una delle due a umiliare l’altra. E tutto questo, magari usando i cellulari dei genitori. Per sensibilizzare i ragazzi, la Polizia di Stato va periodicamente nelle scuole e cerca il dialogo con loro. Con il nuovo disegno legge, ora, si va aoltre.

“Nato sulla spinta emotiva di una collega insegnante – continua la senatrice Nicoletta Favero -, che ha visto un’allieva uccidersi per cyber bullismo, ha lo scopo di coinvolgere tutti gli attori, dalla famiglia, alla scuola, fino alla Polizia di Stato. Inoltre, sono stati inseriti due punti importanti: quello dell’ammonimento del soggetto che ha tenuto un certo tipo di comportamento e quello della riabilitazione, ovvero, in caso di ravvedimento, nessuna traccia del reato nel casellario giudiziale, raggiunta la maggiore età. Certo, avanti a tutto, è la famiglia che deve vigilare e far capire ai figli che nei giochi di rete è possibile tornare indietro, nella vita reale no”.

Elena Giacchero

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore