"Vorrei smentire ciò che è apparso sui giornali locali e chiarire i fatti una volta per tutte: non c'è nessun accordo con Rosazza per l'Ice Park". A parlare è Pier Luigi Touscoz primo cittadino di Campiaglia Cervo che sta più che vivendo, subendo, l'iter per la realizzazione del progetto. Per comprendere meglio di cosa si sta parlando bisogna fare un passo indietro. "Il Comune di Rosazza presentò un progetto al Gal per la realizzazione di questo Ice Park" spiega Touscoz. "In pratica l'idea consiste nel rendere accessibili delle cascate di ghiaccio che si formano in inverno nella zona della Gragliasca e farle diventare un'attrattiva. Il Comune ha avviato le pratiche, chiamato un geologo e un esperto e presentato il progetto che è stato finanziato". Peccato però che, in corso d'opera, a Rosazza si siano accorti che le cascate si trovano sul territorio di Campiglia Cervo. "Già" prosegue il sindaco, "quello è il nostro territorio comunale. Il sindaco di Rosazza mi ha proposto un accordo che io però, non ho mai accettato e che non intendo accettare. Il territorio comunale non è mio e non posso farne ciò che voglio. Questa è una decisione che deve prendere l'intero consiglio e non il sindaco. Mi chiedo come i giornali locali abbiano potuto dare per certa questa collaborazione che non esiste".
A preoccupare il primo cittadino sarebbe anche l'impatto ambientale del progetto. "Non è vero che le cascate sono naturali. Qui si tratta di deviare un corso d'acqua per renderle più grandi e più spettacolari. Questo vuol dire ottenere un permesso dalla Regione e dalla commissione paesaggistica ovvero, dal mio Comune. Quest'iniziativa sarà votatat venerdì sera in consiglio e poi, si deciderà come e se procedere. Una cosa è certa:io mi asterrò dal voto".