"Frazionare gli appalti per favorire le aziende biellesi è un reato"

Caro Sangalli
Leggo, attonito, la lettera con la quale intervieni sui bandi del Pisu contestandomi di aver fatto “bandi regolari”. Tralascio l’altro firmatario della lista perché non è avvocato, ma tu dovresti sapere che è assolutamente illegittimo ciò che chiedi. Delle due l’una: o sei uno sprovveduto che non conosce la normativa o tenti di sollecitare il voto di alcune categorie promettendo ciò che sai che non potrai mantenere.

Testualmente mi chiedi di “proporre appalti di entità minore che permettano prima di tutto alle nostre aziende di partecipare”. In altri termini avrei dovuto suddividere in 20 mini appalti l’appalto della Biblioteca Civica, oppure avrei dovuto spezzare in 10 mini appalti la strada dell’Ospedale o ancora avrei dovuto suddividere in 30  appalti il parcheggio degli ex Boglietti per poter dirigere i lavori pubblici alle aziende biellesi amiche? No. Ciò che mi chiedi è reato! Non lo farò mai! Neanche come viscida, pelosa ed interessata promessa di campagna elettorale al fine di carpire qualche voto. Gestire il Comune di Biella non è come gestire, con alcuni amici, un albergo: gli appalti di beni e servizi sono regolati da norme che io intendo rispettare perché a tutela della libera iniziativa e della libera concorrenza.

Peraltro, avendo tu svolto anche la funzione di Sindaco a Vigliano, Ti sarei grato se volessi indicarmi quale appalto di lavoro pubblico hai strumentalmente e artificiosamente frazionato per poterlo affidare a qualche ditta di Vigliano. In tal modo dimostreresti almeno di credere in quello che dici e io mi toglierei la soddisfazione di far valutare dalla Procura della Repubblica di Biella la legittimità del Tuo operato. Credo che non saprai indicarmi un solo appalto frazionato artificiosamente per consegnarlo a qualche ditta di Vigliano perché credo nella Tua osservanza formale della legge e della legalità. In ogni caso, se non saprai indicarmene neanche uno, avrò dimostrato ai cittadini di Biella che menti sapendo di mentire, che fai proclami ai confini con l’illegalità per carpire qualche voto interessato.

In ultimo mi appello ai Biellesi per ricordare loro che Tu stai proponendo esattamente lo scenario che li indigna allorquando alla televisione trasmettono speciali inchieste su “appalti” opachi, diretti agli amici per il tramite del frazionamento artificioso e strumentale degli appalti. Non è che se queste cose succedono a Capo Rizzuto Calabro sono reato e se succedono a Biella non lo sono. Il 19.06.2013 un funzionario del Comune di Verona è stato arrestato per avere frazionato gli appalti relativi alla gestione del verde pubblico in modo da stare sotto i 20 mila euro e procedere quindi con affidamento diretto, con l’accusa di turbativa d’asta. Il diritto penale non è variabile a secondo delle latitudini e longitudini in cui viene applicato. Io continuo ad avere, come stella polare, la legalità, ‘senza se e senza ma’, Tu cerca qualche voto promettendo anzitempo che ti impegnerai nelle…. turbative d’asta.

Avv. Andrea Delmastro delle Vedove